giovedì 31 marzo 2011

N.d.c. S/S 2011

N.d.c., ovvero nom de code. Questo brand è nato nel 2001 per mano di due appassionati di scarpe, Arnaud Zannier e Enrique Corbi, che, dopo un'esperienza decennale, hanno preso la decisione di dare il proprio contributo al mondo delle calzature. Prendere la migliore pelle dalla Toscana per farla lavorare dai migliori artigiani europei per creare una scarpa che convinca e compiaccia l'uomo che ricerca l'originalità e che abbia un forte senso di individualità.
Vi proponiamo alcuni esempi dei capi prodotti da n.d.c: barche dai colori pastello, rivisitazione delle espadrillas in colori delavée, alcuni polacchini, un sandalo e, forse, l'esperimento più intraprendente della collezione S/S 2011, un misto tra un polacchino e una espadrillas.
Bei prodotti per piedi adeguati.

lunedì 28 marzo 2011

Hedi Slimane Works

Abbiamo già avuto modo di parlare di Hedi Slimane grazie ad un sequenza di bellissimi scatti a Robert De Niro, torniamo nuovamente a parlarne per le sue doti artistiche con una carrellata di foto, prese direttamente dal sito dell'artista.


Gareth Pugh S/S 2011


Il ragazzo (perché di ragazzo si tratta, con i suoi 29 anni) nella foto è Gareth Pugh, The mad prince of British Fashion. All'età di 14 anni riesce, barando sull'età, a fare uno stage estivo come aiuto costumista presso il National Youth Theatre; nel 2004 viene scoperto da Anna Wintour, direttrice di Vogue America; da quel momento la sua carriera è stata solo un crescendo di successi.
Vi presentiamo la sua collezione primavera-estate attraverso questo video realizzato da Showstudio, azienda specializzata nella realizzazione di video per il mondo della moda. Movenze plastiche, sequenze ipnotiche, abiti scultorei. Video ben realizzato, peccato che non permetta carpire appieno i capi nei particolari e nell'etere il materiale su questa collezione scarseggi. Vedremo di trovare altro materiale più avanti.

domenica 27 marzo 2011

Il viaggio

Il viaggiatore viaggia solo e non lo fa per tornare contento, lui viaggia perché di mestiere ha scelto il mestiere di vento.

Oggi parliamo di viaggio e di viaggiatori. Perché il viaggio è un'esperienza di vita e una sequenza di emozioni che contribuiscono a plasmare il nostro io.
Tratteremo l'argomento con l'ausilio delle immagini, perché le parole sarebbero insufficienti.
Nel primo video, Alex Profit ci propone un viaggio di 24 giorni, attraverso 2000 foto, per le città di Parigi, Barcelona, Berlino, San Pietroburgo, Shanghai, Tokyo, New York e Londra, accompagnati in un questo viaggio sensoriale dalle dolci note de "L'incertitude de Heisenberg" dei Télépopmusik.


Il secondo video mostra i luoghi toccati da Matt e dal suo strano ballo. Nonostante la banale e, forse, stupida idea, non possiamo non riflettere che questo ragazzo abbia visitato mezzo mondo e abbia fatto esperienza uniche, conoscendo numerose persone appartenenti alle più varie culture. Quindi, continua così Matt, muovi i tuoi, non proprio leggiadri piedi, ancora e ancora per noi...

[Life is art] Project 365 - Week 11

Fotografie ad opera di Stefano Santucci.

sabato 19 marzo 2011

Five for ImPressing: Viviana Levrino

Nome, cognome, età e da quanto scatta fotografie?
Viviana Levrino, 30, le prime fotografie le ho scattate a sette anni, ma diciamo che scatto più seriamente da due anni.

La sua attrezzatura?
Per ora tutta analogica e decisamente vintage: HOLGA 120 cfn, yashica fx3 super 2000, polaroid 636, polaroid supercolor 1000 , nikon f75, bencini koroll II.
Amo fortemente la pellicola, anche se credo che la priorità non sia tanto il mezzo usato, quanto la creatività e l’emozione del fotografo e ciò che esso vuole comunicare.

Cos’è la fotografia per lei?
Le dico cosa forse non è per me: una mera riproposizione della realtà.
La fotografia mi permette di creare, di far riemergere realtà più nascoste o semplicemente reinterpretare il mondo e dotarlo di nuove sfumature, visioni e significati , privilegiando il sentimento e l’emozione.

I suoi soggetti preferiti?
La natura in tutte le sue forme e colori e anime, i sogni manifesti , i piccoli oggetti con forte personalità e storia, i ritratti intimisti e sfuggenti, la morte e la decadenza, gli isolamenti.

Cosa fa quando non scatta foto?
Penso alle prossime foto che vorrei scattare e guardo il mondo che mi circonda come un frame.

Qual è la foto che sogna di scattare?
Innumerevoli, sono solo agli inizi, per cui ogni nuovo giorno per me è occasione per ideare nuovi progetti e affinare il mio sguardo.

Un fotografo che ci consiglia di tenere d’occhio?
Un vecchio e caro amico, che mi ha convinto sempre di più ad innamorarmi di questa arte, Matteo Varsi.

giovedì 17 marzo 2011

Done in 60 seconds

Prima dell'articolo, vi vogliamo proporre il bracciale dell'estate, il bracciale nautico, il bracciale fatto per voi: Balumina!

We want to suggest you the summer bracelets, the nautical bracelets, totally made for you: Balumina!

Riproporre film famosi in soli secondi? Adesso è possibile, esiste, infatti un concorso sul tema, chiamato appunto Done in 60 seconds.
Ve ne proponiamo tre:
  1. Scarface: solo per l'attore che è tale e quale anche nell'interpretazione ad Al Pacino. Si tratta di una sequenza di scene del film riprodotte tali e quali.
  2. Titanic: eccezionale, a nostro giudizio, l'idea di proporre tutto il corto all'interno di una vasca.
  3. Inception: versione molto retro di uno dei film migliori del 2010. Davvero ben realizzata.

One Minute Puberty

La pubertà raccontata in un minuto e poco più, attraverso un disegno a mano pulito, semplice ed essenziale, realizzato dal graphic designer tedesco Alexander Gellner. Quanti di noi maschietti non si rivedono in molte delle situazioni narrate? Ora aspettiamo la versione al femminile.

mercoledì 16 marzo 2011

Discussioni Fotografiche

Inauguriamo un'altra nuova sezione (questa settimana ci siamo impegnati): Discussioni fotografiche. Piccoli colloqui, riflettendo su alcune tematiche che riguardano il mondo della fotografia. Per questa prima parte, ci accompagna Chiara Cremaschi (abbiamo avuto modo di conoscere meglio e il suo lavoro qui).

StopStealingMyLook: Come primo argomento mi piacerebbe affrontare il perché fotografiamo e quali sono le motivazioni che ci portano a selezionare certi soggetti o certe ambientazione.
Voglio subito farti un esempio sul tuo lavoro. Prendi gli ultimi lavori di Teresa Queiros, l’abbiamo intervistata un po’ di tempo fa (un esempio) . Non ti sembra in qualche modo essere molto simile per caratteristiche al tuo set di foto? L’ambientazione è molto simile, paesaggi naturali, seppur con caratteristiche scure (rami secchi, sassi, presenza di corso d’acqua) con un soggetto/modello che si dimostra totalmente estraneo al fotografo, anzi nemmeno pare accorgersi della sua presenza, totalmente preso dalla riflessione o da un’altra azione. Il tutto condito con giochi di luce e controluce che contrastano con i colori freddi del contesto. Non è difficile trovare foto che hanno queste caratteristiche, anche perché sicuramente sono le più popolari nel mondo di Flickr. A questo punto mi sorge spontaneo chiederti: quanto fotografiamo per noi stessi, per il desiderio di rendere reale ciò che riusciamo ad immaginare e quanto siamo orientati dai gusti del pubblico che ci potrebbe vedere? Fotografiamo per ottenere più visite e commenti oppure è il contesto, il nostro sottobosco culturale, che ci porta a fotografare secondo una certa tecnica e con determinati soggetti, invece di altri?


Chiara: Penso che la discussione più che sul “perchè fotografiamo” sia incentrata sulle dinamiche del mondo di Flickr o in generale su quelle piattaforme che ci permettono di condividere i nostri lavori e di guardare quelli di migliaia di persone.
Io pubblico i miei lavori su Flickr appunto, e penso che sia un po' un'arma a doppio taglio. Da una parte lo trovo di grandissima ispirazione, è pieno di bravissimi e giovanissimi fotografi, dall'altro inevitabilmente influenza il mio modo di fotografare.
Come hai notato tu, molti lavori su Flickr si assomigliano. Questo credo dipenda da molti fattori, come l'usare quasi tutti attrezzature simili, come Canon e Nikon digitali amatoriali o semi-professionali, od obbiettivi come un 50 mm (popolarissimo su Flickr per la sua ottima resa ad un costo ridotto).
È un dato di fatto che (soprattutto all'inizio) si cerchi di realizzare foto simili a quelle che ci colpiscono o che i soggetti immersi nella natura, arricchiti da giochi di luce, sono ambientazioni e situazioni che quasi tutti possiamo ricreare abbastanza facilmente.
Per fortuna la fotografia non è solo puntare l'obbiettivo su qualcosa. Dietro c'è sempre una sensibilità e una base tecnica che sono diverse per ognuno di noi; per questo una foto non sarà mai identica ad un'altra.
Inoltre, se l'idea di partenza trae spunto da qualcosa di già visto, la capacità del fotografo deve essere quella di sviluppare lo shooting in maniera creativa ed originale e di cercare di migliorare sempre la “fonte ispiratrice”.
Per quanto riguarda invece il fotografare per ottenere più commenti diciamo che non è tra i miei pensieri quando scatto, e credo che questo valga per la maggior parte degli utenti, anche se tutti sanno più o meno i gusti della “massa”. Le foto che faccio devono piacere a me, prima che al pubblico di Flickr. Se poi riscontro un certo successo, ne sono solo più felice.

lunedì 14 marzo 2011

Look 4 Book #1

Iniziamo oggi una nuova rubrica: Look 4 Book, dove proporremo alcuni outfit trovati online, i più originali, i più azzeccati, semplicemente ciò che ci colpisce e ci va di condividere con voi lettori.


Se qualcuno vuole proporci i propri look, può farlo tramite e-mail: ssmylook@gmail.com.

Stylein S/S 2011

Semplice, lineare, un po' svolazzante. Forse niente di originale, si tratta comunque capi apprezzabili, che potrebbero rientrare nel guardaroba di ogni donna.
Stylein nasce nel 2001 ad opera della designer Elin Nyström, mentre studiava al Fashion Istitute of Technology a New York. Dopo il ritorno in patria, la Svezia, della fondatrice la compagnia prendere sede a Gotemborg e poi a Stoccolma.
Oggi Stylein è disponibile in Belgio, Canada, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Italia, Irlanda, Giappone, Norvegia, Russia, Corea del Sud, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

domenica 13 marzo 2011

Obscur S/S 2011

Obscur di nome e di fatto. Collezione decadente, tenebrosa e tetra. Tagli netti, irregolari, tessuti stropicciati, diversi materiali accoppiati e assemblati a casaccio, elementi che riportano alla mente le camicie di forza. I lavori in pelle proposti in questa collezione sono davvero unici.


[Life is art] Project 365 - Week 10

Fotografie ad opera di Stefano Santucci.