venerdì 29 aprile 2011

John Rankin Waddell


"Venghino, signori, venghino" sembra declamare il Robert Downey Junior immortalato da Rankin. John Rankin Waddell è considerato uno dei più grandi fotografici inglesi contemporanei. Nel suo portfolio sono presenti i ritratti dei maggiori personaggi famosi della nostra epoca, attori, cantanti, modelle, politici; dai Rolling Stones a Hugh Grant, da George Clooney a Claudia Schiffer, per arrivare alla Regina Inglese. Non manca proprio nessuno. Ha avuto anche esperienze dietro la cinepresa e la sua prima regia, The live of the Saints, ha vinto il premio della giuria al Salento. Ha, inoltre, fondato un magazine e una stazione televisiva, Dazed & Confused.
Ammirate, ora, cosa vuol dire guardare il mondo attraverso un occhio solo. 



Nuove tendenze: Il collare


Spulciando sull'etere, ci si imbatte sempre in nuove e strane tendenze. Il trend del momento sembra essere il collare staccabile di edoardiana memoria. Alcuni modelle sicuramente possono risultare carini da applicare su vestiti lineari e semplici per movimentarne un po' l'apparenza. 
Esiste anche una versione maschile. Chi non vorrebbe mai vestirsi da amish? 

giovedì 28 aprile 2011

Regred'Arte: Henrique Oliveira

Henrique Oliveira, classe 1973, è un'artista brasiliano con sede in San Paolo. Lì opera utilizzando legni di scarto da baraccopoli dismesse, da recinzioni non più utilizzabile e molto altro, che rifinisce in pvc e pittura. 
Le sue creazioni travalicano le due dimensioni catapultandoci in una visione tridimensionale dell'arte. Molto suggestiva, un concept che viene da dentro, come se gli organi del corpo umano si catapultassero all'estero con la chiara intenzione di inghiottirci o, in alternativa, come se si entrasse proprio dentro un corpo umano vivente. Legno che si riversa fuori dalle pareti, angosciante, travalicante, con bubboni malati che riducono il nostro spazio vitale, che lo risucchiano con forza, con l'unico desiderio di inghiottirci a loro volta, per aumentare ancora ulteriormente il proprio spazio e continuare la loro espansione morbosa. Eccezionale anche l'esperienza architettonica dell'artista, con le sue creazioni che fuoriescono da finestre e porte dopo aver completamente saturato l'interno, pronte ad invadere anche l'esterno e a cattura i passanti lungo il marciapiede. 
Non ci rimane che aspettare una sua mostra in territorio italico, così da poter vivere appieno l'esperienza che tali installazioni riescono a dare. 

mercoledì 27 aprile 2011

Five for ImPressing: Alessandro Rossi

Nome, cognome, età e da quanto scatta fotografie?
Alessandro Rossi, 23 anni. Credo che non abbia mai smesso di scattare fotografie.

La sua attrezzatura?
Attualmente scatto con una Canon 5d MKI corredata da un 50mm f1.4 e un 24-105 f4. Ma sto serialmente valutando di permutare la mia 5d MKI, a favore di una più recente canon 5dmkII. Sono un malato del digitale e del consumismo.

Cos’è la fotografia per lei?
Non credo nella fotografia come “strumento per ricordare” (Non ho mai usato la mia macchina per scattare foto-ricordo) non credo nella fotografia come “strumento per immortalare” (i miei ultimi rapporti con la fotografia street, risalgono ai tempi del liceo) e non credo nella fotografia come mezzo di comunicazione.
Credo però fermamente, alla fotografia intesa come unione di questi tre elementi; inutili se presi singolarmente. Indispensabili nel loro insieme.
Prediligo la fotografia concettuale e la ritrattistica. Nella concettuale, mi diverto a preparare la scena, a studiare tutto nei minimi dettagli, dal trucco, alle luci, dal vestito all’idea che andrò a tirar fuori. Nella ritrattistica invece, mi piace il contatto diretto, a tratti quasi imbarazzante che si va creare con il soggetto. Rimane una sorta di segreto non detto, alla fine dello scatto.

I suoi soggetti preferiti?
All’inizio, scattavo foto a qualsiasi oggetto avessi davanti. Con gli anni ho imparato che la fotografia è un come un rapporto di coppia, e include un’interazione forte che improvvisamente si crea tra chi scatta e chi subisce l’azione stessa. Non ho più trovato spazio per tramonti, oggetti e paesaggi.
In definitiva sono un cultore del bello assoluto. E la donna non può che essere il mio soggetto preferito.


Cosa fa quando non scatta foto?
Tutto e niente. Mi diverto con la produzione di musica elettronica, pratico attività fisica, lavoro alla costruzione di siti web e di brand identity, e leggo. Leggo tanto e sfoglio riviste. A tempo perso, studio Ing. Edile Architettura.

Qual è la foto che sogna di scattare?
Non credo di averne una in particolare. Internet e la vita sono risorse così grandi, da regalarmi costantemente spunti, per progettare nuovi scatti.

Un fotografo che ci consiglia di tenere d’occhio?
Sicuramente FEDERICO ERRA e ALESSANDRO VILLA.

martedì 26 aprile 2011

Arte 'Povera' - Print Club London

Un luogo dove un'artista può stampare le proprie opere nella città di Londra e che, al passo successivo, si trasforma anche in galleria d'arte. Per non esporre sulle proprie pareti quadri od opere riprodotte in migliaia di copie dalla grande distribuzione, anche con pochi soldi è possibile comprare stampe in edizione limitata. E poi chissà, magari può essere pure una scommessa vincente... Ve ne proponiamo alcune:

Titolo: London Love U
Edizione: 30 stampe
Prezzo: £60
Titolo: London Cabbie
Edizione: 30 stampe
Prezzo: £60
Titolo: Vegemite
Edizione: 10 stampe
Prezzo: £150
Titolo: Mustard
Edizione: 10 stampe
Prezzo: £150
Titolo: It's time to meet your maker
Edizione: 25 stampe
Prezzo: £45
Titolo: Lonely punk
Edizione: 30 stampe
Prezzo: £40
Titolo: Rags to Riches
Edizione: 30 stampe
Prezzo: £60